Una giornata in Valpolicella. Degustiamo i vini dell’azienda vinicola Spada, guidati dal Sommelier M. Piacentini

El Cencio, il patriarca buono della famiglia Spada ti accoglie con quel suo viso tondo e gioviale, un viso che ti trasmette tutta la semplicità di questa terra e di questa famiglia. Semplicità che rimane anche adesso che quel vino chiamato El Cencio, porta in tutto il mondo quel viso che compare sulla etichetta della bottiglia.

Ma El Cencio sa fare il suo lavoro come pochi in Valpolicella: per lui l’appassimento delle uve è un’arte, una sorta di rito ancestrale. Nasce così un vino fuori dal Disciplinare di produzione dei vini della Valpolicella, un uvaggio che contempla due vitigni internazionali come il Cabernet Sauvignon e il Merlot, le cui uve vengono pigiate in autunno e si uniscono solo a gennaio al Corvinone appassito, quando anche questo viene pigiato. Il risultato è un vino  rotondo come il viso del signor Renzo, schietto, potente e armonico, un vino rosso di grande carattere. L’Amarone degli Spada è il frutto di un sapiente lavoro e poterlo assaggiare anche prima che venga messo in bottiglia, è stato un grande privilegio: abbiamo sentito le differenze dei tannini del vino affinato in barrique francese e di quello affinato in barrique americana.

Insieme al Sommelier M. Piacentini abbiamo poi degustato i vini imbottigliati nelle Cantine Spada.

Dal Valpolicella al Ripasso e all’Amarone, preceduto da El Cencio, è emersa tutta l’anima di questa famiglia che ha le sue radici nella terra, come le viti di cui si rispetta il ciclo naturale e che non subiscono trattamenti fin quando non sia strettamente necessario, seguendo il Protocollo delle tre Erre, riduci risparmia rispetta.

Il Recioto, padre dell’Amarone non è molto richiesto dal mercato internazionale, ma in Valpolicella non si smetterà mai di produrlo e quello prodotto dalla famiglia Spada ha una piacevolezza in bocca che si persepisce immediatamente; il controllo dello zucchero è impeccabile: e’ un vino dolce si sa, ma quasi non te ne accorgi.

I vini Spada sono l’esempio della tradizione che ha sposato le moderne tecniche enologiche senza dimenticare il passato di quel mondo contadino la cui sapienza semplice e genuina è tutta scritta sul viso del signor Renzo Spada.

3 commenti Aggiungi il tuo

  1. Chef V. ha detto:

    …un vigneto da nulla😅😉🤟
    Gran bel post!

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    1. Piero Crisci ha detto:

      Probabilmente, visto che è quasi tutto in pianura, ma dal quale riescono tuttavia ad ottenere vini eccellenti, anche se di certo non tra quelli di punta prodotti in Valpolicella.

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      1. Chef V. ha detto:

        prodotti comunque di tutto rispetto😉👊

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